10 Lire - Vittorio Emanuele III

Vittorio Emanuele III

Re d'Italia dal 1900 al 1946
11-11-1869, Napoli / 28-12-1947, Alessandria d'Egitto

Membro di Casa Savoia, regnò anche come Imperatore d'Etiopia (1936-1941) e Re d'Albania (1939-1943). Durante il suo regno di quasi 46 anni, iniziato dopo l'assassinio del padre Umberto I, il Regno d'Italia fu coinvolto in due guerre mondiali. Il suo regno comprende anche la nascita, l'ascesa e la caduta del regime fascista in Italia.

I primi 14 anni del regno di Vittorio furono dominati dal primo ministro Giovanni Giolitti, che puntò sull'industrializzazione e approvò diverse riforme democratiche; in politica estera, l'Italia di Giolitti prese le distanze dagli altri membri della Triplice Alleanza e colonizzò la Libia dopo la guerra italo-turca.

La Prima Guerra Mondiale portò alla vittoria italiana sull'Impero asburgico e all'annessione delle province di Trento e Trieste.

All'inizio degli anni Venti, l'Italia non riuscì a unificarsi di fronte al crescente movimento fascista italiano.

Rafforzato dalla crisi economica, il Partito Nazionale Fascista guidò la Marcia su Roma e nominò Benito Mussolini primo ministro. Vittorio rimase in silenzio sugli abusi politici interni dell'Italia fascista e accettò le corone aggiuntive di Etiopia (1936) e Albania (1939) come risultato dell'imperialismo italiano sotto il fascismo.

A causa dell'invasione alleata dell'Italia nel 1943, Vittorio depose Mussolini e firmò l'armistizio di Cassibile con gli Alleati nel settembre 1943.

Di fronte all'Operazione Achse, fuggì a Brindisi mentre i tedeschi istituivano la Repubblica Sociale Italiana come Stato fantoccio.

Dichiarò guerra alla Germania in ottobre, combatté con gli Alleati e, su pressione di questi ultimi, trasferì i suoi poteri al figlio nel giugno 1944, ponendo fine al suo coinvolgimento nella guerra e nel governo dell'Italia.

Nel 1946 abdicò ufficialmente al trono in favore del figlio Umberto II.

Dopo il referendum istituzionale italiano del 1946, Vittorio andò in esilio ad Alessandria d'Egitto, dove morì e fu sepolto nella Cattedrale di Santa Caterina. Nel 2017 le sue spoglie sono tornate in Italia in seguito a un accordo tra i presidenti S. Mattarella e A. Fattah el-Sisi.

Questa è una traduzione automatica. Il testo originale è:

Vittorio Emanuele III

King of Italy from 1900 to 1946
11-11-1869, Naples / 28-12-1947, Alexandria

 

A member of the House of Savoy, he also reigned as Emperor of Ethiopia (1936-1941) and King of Albania (1939-1943). During his reign of almost 46 years, which began after the assassination of his father Umberto I, the Kingdom of Italy was involved in two World Wars. His reign also included the birth, rise and fall of the Fascist regime in Italy.

 

The first 14 years of Vittorio's reign were dominated by Prime Minister Giovanni Giolitti , who focused on industrialization and approved various democratic reforms; in foreign policy, Giolitti's Italy distanced itself from the other members of the Triple Alliance and colonized Libya after the Italo-Turkish War.

 

WW1 brought Italian victory over the Habsburg Empire and the annexation of the provinces of Trento and Trieste.

In the early 1920s, Italy failed to unify in the face of the growing Italian fascist movement.

Strengthened by the economic crisis, the National Fascist Party led the March on Rome and appointed Benito Mussolini as Prime Minister. Vittorio remained silent about the internal political abuses of Fascist Italy and accepted the additional crowns of Ethiopia (1936) and Albania (1939) as a result of Italian imperialism under Fascism.

 

Due to the Allied invasion of Italy in 1943, Vittorio deposed Mussolini and signed the Cassible armistice with the Allies in September 1943.

Faced with Operation Achse, he fled to Brindisi while the Germans established the Italian Social Republic as a puppet state.

He declared war on Germany in October, fought with the Allies and, under pressure from them, transferred his powers to his son in June 1944, ending his involvement in the war and in the government of Italy.

 

He officially abdicated the throne in 1946 in favor of his son, Umberto II.

After the Italian institutional referendum in 1946, Vittorio went into exile in Alexandria, where he died and was buried in St. Catherine's Cathedral. In 2017, his remains returned to Italy following an agreement between Presidents S. Mattarella and A. Fattah el-Sisi.